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Appunti di redazione

                Con queste righe voglio esternare il mio entusiasmo nell'accettare l'invito a dare una mano a  realizzare questo sito agli appartenenti la "Compagnia di Plesio"; felici di questa loro iniziativa atta a mantenere viva la tradizione carnevalesca, notoriamente sentita anche in passato tra le nostre valli.

 

               Ricordo quando da bambino nel periodo antecedente la Quaresima questa espressione portava in bassa valle a Menaggio le popolazioni contigue, in quell'occasione una fiera di tre giorni di bestiame e merci terminava il Martedì Grasso con una sfilata di carri allegorici, prioritaria per importanza ad altre esternazioni festaiole del Lario, non a caso Menaggio era nominata la "Viareggio del Lario".

 

               La cittadinanza di Plesio, in simbiosi con le Sue numerose frazioni non mancava certo di iniziativa e spesso era tra i vincitori di ambiti premi nelle mascherate a piedi. Era l' inizio di quei magnifici anni '60, ricordo che la allora "Compagnia di Plesio", con un memorabile passaggio aveva sfilato portando in corteo quelle povere bestie da soma, gli asini, vestiti, dico vestiti, con maglia nerazzurra e pantaloncini neri, quale divisa dell'Inter, allora squadrone vincitore di tutto quanto era posto in premio. Per finire, in Piazza Garibaldi, davanti al palco della Giuria, posero una porta, dove un pimpante somarello, dal dischetto degli  undici metri, con un poderoso calcio ad un pallone segnò uno splendido goal  all'immaginario avversario. Il primo premio fu d'obbligo, tutti i bimbi del pubblico furono posti in fila a cavalcare quelle pazienti povere bestie; fu festa anche per i fotografi con le foto ricordo ma fu festa anche per quei poveri asini che ricevettero abbracci e carezze dagli innumerevoli spettatori che offrivano loro dolcetti e "freguglie"delle bancarelle.

 

                Questo era il Carnevale, oggi si usa dire il carnevale dei poveri, ma anche allora le compagnie erano gratificate con premi in moneta sonante oltre a materiali regalati da ditte e privati.

 

                Come immagine di sfondo ho voluto mettere questa fotografia del Santuario della Madonna di Breglia, che sovrasta, quasi a proteggerla, la vallata plesiese. Le mie origini sono anche"de Pies", o meglio un "zic de Ligomena e un zic de Brea"; ecco l'occasione per porgere i miei saluti a tutti quanti conosco.

 

                Agli appartenenti la "Compagnia di Plesio" voglio porre il mio ringraziamento per l' invito fattomi a partecipare a questa Loro iniziativa che conta dieci anni di attività e che è servita a mai far dimenticare il Carnevale tra le nostre vallate.

 

                Forza Ragazzi, Vi Saluto e Vi Stimo.

                                                      

Agi - Aldo Giossi 2006.                                                                          Teniamoci visti.  

 

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